Scaffali

Scaffalature metalliche Ricomi

 

Non c’è azienda, o quasi, in cui non siano presenti delle scaffalature. Ne esistono di diverse tipologie, quelle più diffuse sono senza dubbio le scaffalature metalliche che vengono utilizzate negli ambiti professionali più disparati e trovano impiego in diversi settori: dalla grande distribuzione agli scaffali ufficio, dai magazzini alle officine.

Quando si parla di scaffalature è importante però distinguere tra: quelle leggere, cioè non soggette a marchiatura CE e utilizzate come scaffali per negozi o spazi commerciali, scaffalature da archivio, scaffali da ufficio. Queste possono essere considerate veri e propri elementi di arredo.

Ci sono poi le scaffalature medie e pesanti, che si trovano nell’industria e nei magazzini, destinate a contenere tonnellate di merce, che sono a tutti gli effetti attrezzature da lavoro e come tali devono rispondere a normative, essere ispezionate e sottoposte a controlli e verifiche per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.

In entrambi i casi, a seconda delle diverse esigenze, ogni scaffalatura può essere poi dotata di una serie di accessori, come per esempio reti anticaduta, graffe di bloccaggio, piastre di spessoramento, portaetichette, ecc.

 

Le scaffalature ad uso industriale

 

In tutto il mondo industriale, dalla manifattura alla rivendita, e ovunque ci sia la necessità di gestire scorte di materiali o attrezzature, le scaffalature sono dei veri e propri attrezzi di lavoro. Vediamo qualche esempio di settori in cui hanno un ruolo determinante per l’ottimizzazione delle attività.

 

Nei magazzini e nella logistica

 

Il mondo della logistica è uno dei settori che sta vivendo una maggiore evoluzione: le richieste aumentano, i tempi per movimentare le merci si riducono, diventa fondamentale riuscire a ottimizzare i flussi del magazzino. In questo giocano un ruolo importante le scaffalature industriali: si tratta di solito di scaffali in metallo che consentono di ottimizzare gli spazi, tenere le merci ordinate e correttamente organizzate, efficientare il lavoro e ridurre gli errori. Tutto questo porta alla riduzione dei costi delle attività.

 

Nelle officine e nei reparti di produzione

 

Gli scaffali metallici sono protagonisti anche di officine e reparti di produzione. Qui è frequente trovare, ad esempio, lo scaffale minuteria dedicato a riporre tutti gli strumenti da lavoro di piccole dimensioni, come ad esempio articoli che di ferramenta, viti, bulloni, chiodi, piccoli oggetti in plastica o metallo, ma anche dispositivi meccanici o elettrici di dimensioni contenute. Per rendere efficiente il lavoro in officina o in un reparto di produzione, questo genere di scaffalatura è fondamentale perché consente una buona organizzazione per quando riguarda la collocazione in magazzino e lo stoccaggio.

Nelle officine una menzione a parte meritano gli scaffali per pneumatici ideali proprio per riporre e conservare in modo ordinato e sicuro le gomme delle auto all’interno di capannoni o garage. Con il cambio gomme che si effettua due volte all’anno, infatti, è forte l’esigenza di avere un luogo in cui riporre i pneumatici fino alla stagione successiva, ottimizzando gli spazi e riuscendo allo stesso tempo a contrassegnare in modo chiaro gli oggetti, che dovranno essere facilmente reperibili all’occorrenza. Questi scaffali presentano una particolare sagomatura per rendere più sicuro l’appoggio, sono specifici per le dimensioni degli pneumatici e dispongono di traverse sagomate in modo da reggere ed evitare la caduta. Questi scaffali sono modulari e quindi la loro dimensione e capienza può essere adattata in base alle necessità, che siano quelle di una piccola officina o di un gommista specializzato che deve stoccare centinaia di pneumatici.

 

Come scegliere le scaffalature

 

La scelta della scaffalatura non è banale quando si tratta di contesto lavorativo e professionale. Ecco qualche linea guida da seguire per effettuare la scelta dalla scaffalatura più idonea alle proprie esigenze.

 

La funzione d’uso

 

Può sembrare banale, ma ognuno dovrà partire dall’analisi dei propri flussi di merce. Esistono infatti scaffali metallici di diversa tipologia che si adattano a differenti tipi di carico, peso e dimensioni. Quando si stoccano i pallet, ad esempio, i ripiani non sono necessari, poiché la merce viene appoggiata direttamente sui correnti. Quando la merce è di altra natura, invece, viene depositata sui ripiani che possono essere di diversa tipologia a seconda della merce che deve essere stoccata.

Va considerato anche il luogo in cui le scaffalature saranno montate: ci sono materiali che garantiscono una lunga durata nel tempo anche outdoor e notevole protezione dalle condizioni metereologiche e ambientali più estreme.

 

La portata

Una scaffalatura per essere venduta e usata deve avere una targa che ne indichi la portata e tutte le informazioni necessarie ad usarla in modo corretto.

Sulla scaffalatura, in particolare, deve essere applicato il Cartello di Portata su cui è indicato l’anno di costruzione, la commessa (molto importante per risalire ai documenti), la tipologia di scaffalatura e la tipologia di struttura per identificare il tipo di materiale può portare).

Può anche essere indicato quando la scaffalatura è stata ispezionata.

Ricordiamo che non è sufficiente indicare in forma manuale il peso di portata attaccandolo sulla scaffalatura, è necessario avere il Cartello di Portata.

I cartelli di carico delle scaffalature metalliche industriali accompagnano qualsiasi tipo di scaffalatura: portapallet, cantilever, soppalchi e scaffalature a incastro e picking.

Per ogni scaffalatura c’è l’obbligo di affiggere i relativi cartelli di portata: il cartello va posto in un luogo sempre ben visibile, situato ad altezza occhi e posizionato direttamente sulle scaffalature o in prossimità di questa. Generalmente viene messo all’inizio e alla fine della scaffalatura, con il colore che risalta e si vede meglio.

Inoltre se la scaffalatura è marcata CE, nella Dichiarazione di Conformità devono esserci tutte le norme usate per costruire la scaffalatura.

Per questioni di sicurezza, se non c’è il Cartello di Portata e non si sa quanto si può caricare, la scaffalatura non è da utilizzare.

Conoscere la portata di una scaffalatura è fondamentale: da questo dipende cosa può contenere, quanto si potrà caricare, il peso massimo.da considerare. Il dato vale per ogni piano della scaffalatura, indipendentemente dall’altezza: quindi non sarà necessario posizionare i carichi con il più pesante in basso e il più leggero in alto. Ogni struttura in modo che tutti i livelli abbiano la stessa portata.

 

Flessibilità e semplicità di montaggio

 

Molte soluzioni sfruttano il sistema a incastro di facile e rapido montaggio: il vantaggio di queste scaffalature metalliche a incastro è di poter essere montate senza la necessità di bulloni e viti.

Grazie alla struttura robusta e all’assemblaggio ad incastro è possibile realizzare la composizione necessaria in poco tempo.

Inoltre le strutture sono facilmente modulabili e adattabili quindi allo spazio che si ha a disposizione, sia in larghezza sia in altezza.

 

La sicurezza

 

Per questioni di sicurezza, le scaffalature autocostruite rappresentano un problema: non hanno una certificazione, non sono state realizzate secondo calcoli specifici e utilizzando materiali appositi. Inoltre non hanno la marchiatura CE, la Dichiarazione di Prestazione, il Manuale d’Uso e non vi è indicata la portata, che invece dovrebbe sempre essere un’indicazione precisa e necessaria. Inoltre una scaffalatura autocostruita non può essere resa idonea agli ambienti industriali, perché non si possono sostituire i pezzi danneggiati e non si può risalire al produttore. In presenza di attrezzature autocostruite, quindi, il datore di lavoro si assume tutte le responsabilità nel metterla in servizio facendola usare ai lavoratori. In caso di incidenti o danni, sarà sua la responsabilità civile e penale. Per questo motivo, è sempre bene evitare di utilizzare scaffalature autocostruite: è importante rivolgersi a realtà specializzate in forniture industriali.

Nel scegliere una scaffalatura industriale, la prima cosa da verificare è la documentazione che certifica se la struttura è marcata CE, ovvero se è stata progettata seguendo delle normative ben precise, e il Manuale d’Uso e Manutenzione utili per poterla sottoporre a controllo. Con cadenza regolare bisogna effettuare controlli visivi sulla scaffalatura stessa, controllare lo stato dei montanti, dei correnti, dei diagonali e dei traversini.
Ci dovrebbe essere una figura apposita nominata dall’azienda, responsabile del servizio di sicurezza della struttura.

In generale le scaffalature vanno sottoposte  a ispezione e controllo ogni sei mesi, come specificato sul Manuale d’Uso e Manutenzione.

Infine, la scaffalatura deve essere sempre ancorata al pavimento, a maggior ragione quando si superano determinate altezze.

 

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